Enrico Baj
Baj aderisce, nel corso della sua vita, a vari movimenti artistici che hanno fatto la storia del XX secolo: il Nouveau Réalisme, il Surrealismo, la Patafisica, il Movimento Nucleare
«Le forme si disintegrano: le nuove forme dell’uomo sono quelle dell’universo atomico. Le forze sono le cariche elettriche. La bellezza ideale non appartiene più ad una casta di stupidi eroi, né ai robot. Ma coincide con la rappresentazione dell’uomo nucleare e del suo spazio. La vertà non vi appartiene: è dentro l’atomo. La pittura nucleare documenta la ricerca di questa verità»
Da tali scelte traspare immediatamente l’animo di questo artista e la sua capacità di eviscerare la realtà fino alle dimensioni atomiche, elaborandone un’interpretazione del tutto personale. Con l’utilizzo dei più disparati materiali quali il legno, le stoffe, il meccano, i tubi idraulici, Baj ci consegna una visione mostruosa del mondo, attraverso la moda come forma degradata dell’arte e attraverso l’incontrollabile progresso della tecnologia: ormai regina del genere umano, responsabile della sua robotizzazione e del moderno prevalere della forma sulla sostanza.