Il miracolo è compiuto: con Christo si cammina sulle acque
Tutto è pronto: tra qualche giorno cammineremo sulle acque. Il Maestro lascerà il suo (effimero) segno sul lago di Iseo dal 18 giugno al 3 luglio. E su questo segno potremo camminare e far parte di un’opera d’arte…temporaneamente. Dopodichè, come sempre per le opere di Christo, il tutto verrà smantellato (e riciclato). Per continuare a esistere solo nei nostri ricordi.
Land Art? Christo dice di no. Per lui , e per noi, è qualcosa di diverso: la sua arte è più legata al mondo dell’effimero, ed è più vicina per questo all’happening. E’ architettura, è scultura, è evento, è museo: tutto insieme. Difficile trovare una definizione per questa e per tante opere di Christo, ma di sicuro è uno spazio multi-sensoriale da vivere e nel quale immergersi, completamente.
Forse una delle opere più iconiche per Christo, che realizza con “The floating piers” (i pontili galleggianti) un sogno durato decenni. I numeri: 200mila cubi di polietilene ad alta densità, coperti da 70mila metri quadrati di scintillante tessuto arancione, migliaia di visitatori attesi, 3 chilometri circa di percorso, 16 metri la larghezza della passerella. Alberghi tutti prenotati. Parallelamente sarà allestita una mostra a Brescia fino al 18 settembre sui progetti legati all’acqua di tutta la carriera dell’artista.